venerdì 25 settembre 2009
Materna seconda settimana
è finita anche questa settimana, un'altro gruppo d'inserimento e ora ...sono in 28 bimbi..
all'uscita da scuola il papà si è sentido dire che Giuia è bravissima..è socievole, gioca con i bimbi, non piange x il distacco..non si scontra e ascolta le insegnanti..
la maestra ha detto che che e fossero tutte così....
e naturalmente il papy era orgogliosissimo...
sono molto fiera di giulia e di come è tranquilla e serena..non è un ambiente felicissimo questa scuola,non condivido molte regole e mdi....ma lei l'ha vissutas con molta attenzione e tranquillità e sono fiera di lei x questo..è una bimba matura la mia Giulia.
a scuola gioca con pasta al sale, oppure la schiuma da barba..colora..segue quel che le maestre propongono e poi a casa è libera di fare e muoversi come vuole..
mi ha raccontato che va in bagno da sola, poi le maestre offrono i bscotti e può chiedere acqua..ogni anto riesco a schiudargli qualcoa..xrchè non è facile sapere come svolge la giornata..
mi dice solo quel che ricorda di imediato..
x spiegare alla cuginetta(che non frequenta ancora la scuola) cosa fa giulia alla materna allestiamo con i lego la sua scuola e facciamo entrare i bimbi, parlare le maestre e poi finita la lezioe tutti in crtile a fare gli scivoli..
e credo che ripeterò spesso questo gioco x sapre come si comportano nella scuola e le regole..
anche x aiutarla a capirle..o a capire qualche problema..
spero che le maestre non si approfittino della sua inclinazione a non ribellarsi, xrchè so che giulia sa farsi intendere benissimo con sua mamma..ma non si ribella con gli estranei, è timida ed educata.
comunque la cosa più carina è stata vederla giocare in cortile con i bambini..l'altra mattina quando siamo andati a prenderla non ci ha notato subito e l'ho vista giocare assieme ai bimbi.ricorrersi , fare gli scivoli e giochi diversi..e poi so che ha simpatizzato con una amichetta..che si era inserita tranquillamente con lei..
sono felice di vederla così attiva e serena!!
oggi all'uscita invece è venuta vicino a noi..al cancello x spettare che lo aprissero ma poi asieme agli altri bimbi mostrava le lumachine che vedeva sul muretto..
è spensierata con tutti e gioca e quindi penso che x il momento si è sentita bene in quell'ambiente con quei bimbi..
sono serena..
domenica 20 settembre 2009
di Alberta Cuoghi
PREMESSA
La memoria si può suddividere in tre categorie:
Visiva 83% circa della memoria
Uditiva 11% circa della memoria
Cinestesica 6 % circa della memoria
Per esempio, i visivi tendono a vedere il mondo per immagini. E siccome tentano di stare al passo con le immagini che hanno in testa, hanno la tendenza a parlare in fretta. Non si curano di come pronunciano le parole ma si sforzano di attribuire parole alle immagini. Amano esprimersi per metafore visive, dicendo come le cose appaiono loro, quali sono gli aspetti chiari e quelli oscuri.
Gli uditivi, invece si mostrano più selettive circa le parole che usano. Hanno voce più sonora, il loro eloquio è più lento, più ritmico, più misurato. Siccome le parole hanno per loro grande importanza, stanno attenti a quel che dicono. Amano espressioni come “questo mi suona bene”.
Ancora più lenti risultano gli individui prevalentemente cinestesici, che reagiscono soprattutto a ciò che sentono tattilmente. La loro voce è di solito fonda, spesso le parole escono loro di bocca lente, si servono di metafore tratte dal mondo fisico: le cose per loro sono “pesanti” e “intense”, aspirano ad “entrare in contatto” con la realtà.
Ciascuno di noi ha in sé elementi delle tre modalità, ma nella stragrande maggioranza degli individui, un sistema predomina su tutti.
E voi? Come vi vedete? sentite? O percepite?
venerdì 18 settembre 2009
Vivere nel presente
di Henri Nouwen
È difficile vivere nel presente. Il passato e il futuro continuano a tormentarci. Il passato con la colpa, il futuro con le ansie. Tante cose sono accadute nella nostra vita per le quali ci sentiamo a disagio, pieni di rimpianti, di rabbia, di confusione o, per lo meno, ambivalenti. E tutti questi sentimenti sono spesso colorati di colpa. La colpa che dice: “Dovevi fare qualcosa di diverso da quello che hai fatto; dovevi dire qualcosa di diverso da quello che hai detto”. Questi “dovevi” continuano a farci sentire in colpa rispetto al passato e ci impediscono di essere pienamente presenti nel momento attuale.
Peggiori della colpa sono però le nostre ansie. Le nostre ansie riempiono la nostra vita di “se”: “se perdo il lavoro, se mio padre muore, se non ci sarà abbastanza denaro, se l’economia va male, se scoppia una guerra?”. Tutti questi “se” possono talmente riempire la nostra mente che diventiamo ciechi ai fiori nel giardino e ai bambini nelle strade, o sordi alla voce grata di un amico.
I veri nemici della nostra vita sono questi “dovevi” e questi “se”. Ci spingono indietro nell’inalterabile passato e in avanti verso un imprevedibile futuro. Ma la vera vita ha luogo qui ed ora. Dio è un Dio del presente. Dio è sempre nel momento presente, che quel momento sia facile o difficile, gioioso o doloroso. Quando Gesù parlava di Dio ne parlava sempre come di un Dio che è quando e dove noi siamo. “Chi ha visto me ha visto il Padre. Chi ascolta me ascolta il Padre.” Dio non è qualcuno che era o che sarà, ma Colui che è, e che è per me in questo momento. Perciò Gesù è venuto a spazzar via il peso del passato e le ansie del futuro.
Egli vuole che noi scopriamo Dio proprio là dove siamo, qui e ora.
martedì 15 settembre 2009
quello che trovo x casa...
poi trova lo stik di colla e io gli propongo di incollre qualche pezzetto di carta che gli ritaglio..
gli mostro sempre nuove tecniche x farla lavorare e sperimentare le sue capacità..e si esercita x imparare a usarle..
e un'ora dopo sopra la mensola dello studio trovo questo foglio...
molte volte mi perdo nei lavori di casa e non vedo con quale costanza e attenzione sperimenta le sue abilità...ma poi trovo il suo lavoro...
scuola materna...
noi fino ad ogi ci siamo svegliate insieme in tranquillità ed eravamo libere di organzzare la giornata come volevamo..Giulia poteva fare quello che le girava x la mente nel momento che le girava x la mente..e riposare quando voleva riposare..
ma il Papà 'preoccupato' di cose senzasenso ha insistito talmente tanto e giulia curiosa vedeva di buon occhio l'idea di andare in una scuola con dei bambini ....
che...ho dovuto 'provare'..
Questa mattina alle 9.00 è andata con il papà, tutto l'occorrente ed ha giocato con dei bimbi in quella nuova struttura tutta da scoprire..
ci sono tanti giochi..nella sua classe ci saranno in totale 28 bimbi..ma solo la metà si è inserita questa mattina.
Giulia era tranquilla..lei è curiosa..e..non ha paura di essere abbandonata..è attenta e prona a scoprire nuove cose..e sapevo che non avrebbe pianto x la separazione...
e........quando sono andata a riprenderla..alle 11.00 x vedere come procedeva il suo inserimento ho 'dovuto' comunque soffrire x tutti quei bimbi davanti all'ingresso che piangevano al loro primo giorno di scuola..
e c'è bisogno di farli soffrire così x andare a scuola?
nel 2009 i genitori non sanno comprendere i sentimenti dei figli e aiutarli?
mentre li guardavo mi veniva in mente la Teoria dell' attaccamento di John Bowlby, quei bimbi esprimevano proprio i disagi espressi da questo studioso..
cosa accade se un bimbo non può vivere fin da subito la sua 'BASE SICURA' in famiglia..con la mamma..i primi 2 anni ho tenuto vicino a me Giulia ascoltandola e assecondandola non certo inutilmente come invece direbbe chiunque intornop a me...che mi spronavano a lasciarla e a darla in mano ai nonni..invece di tenerla mammona...
- Stile Sicuro: l’individuo ha fiducia nella disponibilità e nel supporto della Figura di attaccamento, nel caso si verifichino condizioni avverse o di pericolo. In tal modo si sente libero di poter esplorare il mondo. Tale stile è promosso da una figura sensibile ai segnali del bambino, disponibile e pronta a dargli protezione nel momento in cui il bambino lo richiede.I tratti che maggiormente caratterizzano questo stile sono: sicurezza nell’esplorazione del mondo, convinzione di essere amabile, capacità di sopportare distacchi prolungati, nessun timore di abbandono, fiducia nelle proprie capacità e in quelle degli altri, Sé positivo e affidabile, Altro positivo e affidabile. L’emozione predominante è la gioia.
- Stile Insicuro Evitante: questo stile è caratterizzato dalla convinzione dell’individuo che, alla richiesta d’aiuto, non solo non incontrerà la disponibilità della Figura di attaccamento, ma addirittura verrà rifiutato da questa. Così facendo, il bambino costruisce le proprie esperienze facendo esclusivo affidamento su se stesso, senza l’amore ed il sostegno degli altri, ricercando l’autosufficienza anche sul piano emotivo, con la possibilità di arrivare a costruire un falso Sé. Questo stile è il risultato di una figura che respinge costantemente il figlio ogni volta che le si avvicina per la ricerca di conforto o protezione.I tratti che maggiormente caratterizzano questo stile sono: insicurezza nell’esplorazione del mondo, convinzione di non essere amato, percezione del distacco come “prevedibile”, tendenza all’evitamento della relazione per convinzione del rifiuto, apparente esclusiva fiducia in se stessi e nessuna richiesta di aiuto, Sé positivo e affidabile, Altro negativo e inaffidabile. Le emozioni predominanti sono tristezza e dolore.
- Stile Insicuro Ansioso Ambivalente: non vi è nell’individuo la certezza che la figura di attaccamento sia disponibile a rispondere ad una richiesta d’aiuto. Per questo motivo l’esplorazione del mondo è incerta, esitante, connotata da ansia ed il bambino è inclina all’angoscia da separazione. Questo stile è promosso da una Figura che è disponibile in alcune occasioni ma non in altre e da frequenti separazioni, se non addirittura da minacce di abbandono, usate come mezzo coercitivo.I tratti che maggiormente caratterizzano questo stile sono: insicurezza nell’esplorazione del mondo, convinzione di non essere amabile, incapacità di sopportare distacchi prolungati, ansia di abbandono, sfiducia nelle proprie capacità e fiducia nelle capacità degli altri, Sé negativo e inaffidabile (a causa della sfiducia verso di lui che attribuisce alla figura di attaccamento), Altro positivo e affidabile. L’emozione predominante è la colpa.Dalle osservazioni della Strange Situation è emerso che alcuni bambini manifestavano comportamenti non riconducibili a nessuno dei tre pattern sopra descritti, rivelando così la necessità di aggiungere un quarto stile di attaccamento alla classificazione originaria. Main e Salomon hanno proposto la definizione “disorientato/disorganizzato” per descrivere le diverse gamme di comportamenti spaventati, strani, disorganizzati e apertamente in conflitto, precedentemente non individuati, manifestati durante la procedura della Strange Situation di Mary Ainsworth.
- Stile Disorientato/Disorganizzato: sono considerati disorientati/disorganizzati gli infanti che, ad esempio, appaiono apprensivi, piangono e si buttano sul pavimento o portano le mani alla bocca con le spalle curve in risposta al ritorno dei genitori dopo una breve separazione. Altri bambini disorganizzati, invece, manifestano comportamenti conflittuali, come girare in tondo mentre simultaneamente si avvicinano ai genitori. Altri ancora appaiono disorientati, congelati in tutti i movimenti, mentre assumono espressioni simili alla trance. Sono anche da considerarsi casi di attaccamento disorganizzato quelli in cui i bambini si muovono verso la figura di attaccamento con la testa girata in altra direzione, in modo da evitarne lo sguardo.
Come anzidetto, tutti i bambini normali si “attaccano” entro i primi 8 mesi di vita, per portare a compimento tale processo entro il loro secondo anno.
sicuramente non ho tenuto Giulia e non tengo ora Ilaria vicino e protetta ogni volta che lo desidera X NIENTE....
Alla scuola comunque Giulia vivrà circa 2 orette e 1/2 con molti bimbi e forse sarà utilissima questa esperienza, lei è semre aperta verso cose nuove e stimolanti..
xrò devo ammettere che vedere molti bimbi oggi non interessati i giochi, ma solo concentrati nel distacco..e poi i bimbi più gradi della sezione vicino così vivaci mi ha un po' preoccupato..
le sue due insegnanti sono molto diverse tra loro..una sembra buonissima e molto dolce mentre l'altra sembra molto severa.. come nei telefilm polizieschi dove un polizziotto interroga con le cattive mentre l'altro buono cerca di aiutare il colpevole...eheheh
non hanno organizzato nessuna attività da fare subito insieme ai nuovi...
alle 11 ormai stavano ferme mentre i bimbi piangevano...
e quando sono arrivata prima di andarcene Giulia ha giocatoa fare le pappe con una bimba che era tranquilla come lei (veniva dal nido..) e poi ha corso x i gradini e i materassi con 2 maschietti vispi e Ilaria ha guardato qualche giochino....
domani secondo giorno e giulia vuole ritornarci..
speriamo bene!! xrchè altrimenti caro PAPA' io la tengo a casa e le offro tutte le attività e gli incontri sereni che vuole...
x il momento mi godo Ilaria il mattino e Ilaria si gode Giulia il pomeriggio....
Ilaria oggi festeggia 1 anno!!!
una bontà...