martedì 15 settembre 2009

scuola materna...

sono contraria all'inserimento precoce a scuola..sono contraria a imporre al bimbo uno stile di vita già pieno di orari, regole come quello della materna..
noi fino ad ogi ci siamo svegliate insieme in tranquillità ed eravamo libere di organzzare la giornata come volevamo..Giulia poteva fare quello che le girava x la mente nel momento che le girava x la mente..e riposare quando voleva riposare..
ma il Papà 'preoccupato' di cose senzasenso ha insistito talmente tanto e giulia curiosa vedeva di buon occhio l'idea di andare in una scuola con dei bambini ....
che...ho dovuto 'provare'..
Questa mattina alle 9.00 è andata con il papà, tutto l'occorrente ed ha giocato con dei bimbi in quella nuova struttura tutta da scoprire..
ci sono tanti giochi..nella sua classe ci saranno in totale 28 bimbi..ma solo la metà si è inserita questa mattina.
Giulia era tranquilla..lei è curiosa..e..non ha paura di essere abbandonata..è attenta e prona a scoprire nuove cose..e sapevo che non avrebbe pianto x la separazione...
e........quando sono andata a riprenderla..alle 11.00 x vedere come procedeva il suo inserimento ho 'dovuto' comunque soffrire x tutti quei bimbi davanti all'ingresso che piangevano al loro primo giorno di scuola..
e c'è bisogno di farli soffrire così x andare a scuola?
nel 2009 i genitori non sanno comprendere i sentimenti dei figli e aiutarli?
mentre li guardavo mi veniva in mente la Teoria dell' attaccamento di John Bowlby, quei bimbi esprimevano proprio i disagi espressi da questo studioso..
cosa accade se un bimbo non può vivere fin da subito la sua 'BASE SICURA' in famiglia..con la mamma..i primi 2 anni ho tenuto vicino a me Giulia ascoltandola e assecondandola non certo inutilmente come invece direbbe chiunque intornop a me...che mi spronavano a lasciarla e a darla in mano ai nonni..invece di tenerla mammona...


- Stile Sicuro: l’individuo ha fiducia nella disponibilità e nel supporto della Figura di attaccamento, nel caso si verifichino condizioni avverse o di pericolo. In tal modo si sente libero di poter esplorare il mondo. Tale stile è promosso da una figura sensibile ai segnali del bambino, disponibile e pronta a dargli protezione nel momento in cui il bambino lo richiede.I tratti che maggiormente caratterizzano questo stile sono: sicurezza nell’esplorazione del mondo, convinzione di essere amabile, capacità di sopportare distacchi prolungati, nessun timore di abbandono, fiducia nelle proprie capacità e in quelle degli altri, Sé positivo e affidabile, Altro positivo e affidabile. L’emozione predominante è la gioia.

- Stile Insicuro Evitante: questo stile è caratterizzato dalla convinzione dell’individuo che, alla richiesta d’aiuto, non solo non incontrerà la disponibilità della Figura di attaccamento, ma addirittura verrà rifiutato da questa. Così facendo, il bambino costruisce le proprie esperienze facendo esclusivo affidamento su se stesso, senza l’amore ed il sostegno degli altri, ricercando l’autosufficienza anche sul piano emotivo, con la possibilità di arrivare a costruire un falso Sé. Questo stile è il risultato di una figura che respinge costantemente il figlio ogni volta che le si avvicina per la ricerca di conforto o protezione.I tratti che maggiormente caratterizzano questo stile sono: insicurezza nell’esplorazione del mondo, convinzione di non essere amato, percezione del distacco come “prevedibile”, tendenza all’evitamento della relazione per convinzione del rifiuto, apparente esclusiva fiducia in se stessi e nessuna richiesta di aiuto, Sé positivo e affidabile, Altro negativo e inaffidabile. Le emozioni predominanti sono tristezza e dolore.

- Stile Insicuro Ansioso Ambivalente: non vi è nell’individuo la certezza che la figura di attaccamento sia disponibile a rispondere ad una richiesta d’aiuto. Per questo motivo l’esplorazione del mondo è incerta, esitante, connotata da ansia ed il bambino è inclina all’angoscia da separazione. Questo stile è promosso da una Figura che è disponibile in alcune occasioni ma non in altre e da frequenti separazioni, se non addirittura da minacce di abbandono, usate come mezzo coercitivo.I tratti che maggiormente caratterizzano questo stile sono: insicurezza nell’esplorazione del mondo, convinzione di non essere amabile, incapacità di sopportare distacchi prolungati, ansia di abbandono, sfiducia nelle proprie capacità e fiducia nelle capacità degli altri, Sé negativo e inaffidabile (a causa della sfiducia verso di lui che attribuisce alla figura di attaccamento), Altro positivo e affidabile. L’emozione predominante è la colpa.Dalle osservazioni della Strange Situation è emerso che alcuni bambini manifestavano comportamenti non riconducibili a nessuno dei tre pattern sopra descritti, rivelando così la necessità di aggiungere un quarto stile di attaccamento alla classificazione originaria. Main e Salomon hanno proposto la definizione “disorientato/disorganizzato” per descrivere le diverse gamme di comportamenti spaventati, strani, disorganizzati e apertamente in conflitto, precedentemente non individuati, manifestati durante la procedura della Strange Situation di Mary Ainsworth.

- Stile Disorientato/Disorganizzato: sono considerati disorientati/disorganizzati gli infanti che, ad esempio, appaiono apprensivi, piangono e si buttano sul pavimento o portano le mani alla bocca con le spalle curve in risposta al ritorno dei genitori dopo una breve separazione. Altri bambini disorganizzati, invece, manifestano comportamenti conflittuali, come girare in tondo mentre simultaneamente si avvicinano ai genitori. Altri ancora appaiono disorientati, congelati in tutti i movimenti, mentre assumono espressioni simili alla trance. Sono anche da considerarsi casi di attaccamento disorganizzato quelli in cui i bambini si muovono verso la figura di attaccamento con la testa girata in altra direzione, in modo da evitarne lo sguardo.


Come anzidetto, tutti i bambini normali si “attaccano” entro i primi 8 mesi di vita, per portare a compimento tale processo entro il loro secondo anno.

sicuramente non ho tenuto Giulia e non tengo ora Ilaria vicino e protetta ogni volta che lo desidera X NIENTE....


Alla scuola comunque Giulia vivrà circa 2 orette e 1/2 con molti bimbi e forse sarà utilissima questa esperienza, lei è semre aperta verso cose nuove e stimolanti..
xrò devo ammettere che vedere molti bimbi oggi non interessati i giochi, ma solo concentrati nel distacco..e poi i bimbi più gradi della sezione vicino così vivaci mi ha un po' preoccupato..

le sue due insegnanti sono molto diverse tra loro..una sembra buonissima e molto dolce mentre l'altra sembra molto severa.. come nei telefilm polizieschi dove un polizziotto interroga con le cattive mentre l'altro buono cerca di aiutare il colpevole...eheheh
non hanno organizzato nessuna attività da fare subito insieme ai nuovi...
alle 11 ormai stavano ferme mentre i bimbi piangevano...
e quando sono arrivata prima di andarcene Giulia ha giocatoa fare le pappe con una bimba che era tranquilla come lei (veniva dal nido..) e poi ha corso x i gradini e i materassi con 2 maschietti vispi e Ilaria ha guardato qualche giochino....

domani secondo giorno e giulia vuole ritornarci..
speriamo bene!! xrchè altrimenti caro PAPA' io la tengo a casa e le offro tutte le attività e gli incontri sereni che vuole...




x il momento mi godo Ilaria il mattino e Ilaria si gode Giulia il pomeriggio....

3 commenti:

  1. Ma che novità èh?
    Ossignor che mi sono persa?!
    Beh Marzia, come al solito la cosa migliore è che la bimba la viva bene questa cosa e osservando anche la Dey mi rendo conto che mese dopo mese acquisiscono sicurezze, ti dico questo, due lunedì fa' siamo stati all'ikea e per sua espressa volontà l'abbiamo lasciata dalle palline nello spazio giochi, io ti giuro che non avrei mai immaginato lo facesse con tanta naturalezza ebbene sì l'ha fatto!!!
    Stai tranquilla e vedi Giulia come reagisce, sono sicura che se Giulia non vorrà piu' andare anche Fabio si metterà il cuore in pace!
    Sei una mamma speciale Marzia!

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  2. visto che roba?
    io non avrei mai creduto di cedere e invece...
    giulia si trova bene e la prossima settimane ti racconto come prosegue l'avventura scuola!

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  3. Attendo con ansia!!!
    Anch'io ho avuto la sensazione per un certo periodo che Denise avesse bisogno di giocare di piu' con gli amichetti ed ero tentata ad iscriverla ti ricordi che ti chiesi anche il tuo parere? Poi mi son decisa a rimandare, pensando che un anno in piu' a casa no poteva certo farle male, fra l'altro sono stata anche fortunata perchè nel frattempo ho conosciuto una ragazza che tiene anche lei il suo bimbo a casa ed anche lei la pensa un po' come me così ci facciamo compagnia.
    Baci!

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