di Alberta Cuoghi
PREMESSA
La memoria si può suddividere in tre categorie:
Visiva 83% circa della memoria
Uditiva 11% circa della memoria
Cinestesica 6 % circa della memoria
Per esempio, i visivi tendono a vedere il mondo per immagini. E siccome tentano di stare al passo con le immagini che hanno in testa, hanno la tendenza a parlare in fretta. Non si curano di come pronunciano le parole ma si sforzano di attribuire parole alle immagini. Amano esprimersi per metafore visive, dicendo come le cose appaiono loro, quali sono gli aspetti chiari e quelli oscuri.
Gli uditivi, invece si mostrano più selettive circa le parole che usano. Hanno voce più sonora, il loro eloquio è più lento, più ritmico, più misurato. Siccome le parole hanno per loro grande importanza, stanno attenti a quel che dicono. Amano espressioni come “questo mi suona bene”.
Ancora più lenti risultano gli individui prevalentemente cinestesici, che reagiscono soprattutto a ciò che sentono tattilmente. La loro voce è di solito fonda, spesso le parole escono loro di bocca lente, si servono di metafore tratte dal mondo fisico: le cose per loro sono “pesanti” e “intense”, aspirano ad “entrare in contatto” con la realtà.
Ciascuno di noi ha in sé elementi delle tre modalità, ma nella stragrande maggioranza degli individui, un sistema predomina su tutti.
E voi? Come vi vedete? sentite? O percepite?
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