venerdì 19 febbraio 2010

Educare all'Arte

riflessioni sull cammino artistico...

ho sempre amato l'arte in generale..e come mamma sono molto interessata all'aspetto creativo che si esprime in ogni bimbo per favorire una crescita più armonica...per me già il modo creativo in cui il bimbo gioca al seno della madre è spontaneità creativa..(e se si allatta a lungo ci sono mamme che ne vedono delle belle!)tutto ciò che è fatto dall'uomo è il risultato di una individuale creatività..se mangamo con la forchetta dobbiamo ringraziare un Artista..la mamma che cuce e cucina e sa essere in ciò Artisticamente creativa e indubiamente più felice di una madre che non sa essere nella propria passione creativa...serve solo molta esperienza e sempre maggior conoscenza... l'intuito poi fa tutto da se...fare arte significa esprimere qualcosa di 'bello' e la bellezza è sempre una conquista della conoscenza..quindi..favorire il lavoro, la scoperta e la conoscenza per me significa educare all'arte.
l'importanza delle esperienze dei primi anni di vita è ormai già stata riconosciuta da molti e le mamme lo sanno! secondo me è importante che ai bimbi piccoli venga data la possibilità di sperimentare la propria guida interiore..il proprio artista interiore. Un bimbo piccolo vuole succhiare il seno a piacimento, vuole stare in braccio e 'vedere'..vuole sempre toccare e scoprire come si usano gli oggetti..ripetono ogni cosa interessante per loro per imparare..vivono nel presente e vivere nel presente significa 'apprendere'....apprendere con i sensi e diventare sempre più soddisfatti delle proprie scoperte...insegnare al proprio bimbo significa solo seguirlo e aiutare la sua guida interiore...i primi anni di vita è FATICOSISSIMO' SEGUIRLI..bisogna mettere da parte i propri piaceri e divertirsi con gli interessi del bimbo...aiutarlo, sostenerlo, vederlo felice di scoprire e poi creativamente inventare qualcosa utonomamente..io ci credo molto sull'importanza di questo aspetto i primi anni di vita, chi ben comincia è già a metà dell'opera d'Arte.
le mie fonti di maggiore ispirazione sono Rodari e Munari
Rodari mi ha insegnato che ogni gesto stimola un'altra azione e che compiere qualcosa di 'nostro' bisogna solo iniziare a creare qualcosa..sarà sempre il risultato a mostrare la nuova strada..Munari che la 'sperimentazione' è alla base dell'arte: i bambini creativi sono bambini felici e lavorare, sperimentare azioni , capacità, imparare a padroneggiare una tecnica è soddisfazione e un passo sempre più vicino alla realizzazione Artistica personale.
Io ho fatto l'istituto d'arte e la mia passione è il disegno ed inutile dirlo è stata la prima cosa sperimentata con le mie bimbe!
disegnamo molto insieme, creiamo sempre qualcosama ci tengo anche ad avvicinarle 'liberamente' (ciò senza seguire ancora un percorso) alla musica.ci tengo che fin da subito siano esposte..
da ragazza facevo da baby sitter a un bambino che si frustrava sempre perchè ero più brava io..ho sempre riflettuto su questo aspetto come mamma.Giulia ha solo 4 anni e per il momento è così serena e soddisfatta delle sue capacità insieme alle mie..vorrei tanto riuscie a trasmettergli che è sopratutto il frutto di tanto lavoro ..comunque oramai è molto autonoma e disegna molto anche senza la mia compagnia:Ilaria di 16 mesi si diverte a seguire i suoi primi 'segni' e gli piace guardarci, imitare..segnare con pennarelli..pociare i pennelli e provare..Giulia invece disegna: in genere disegna case e famiglie..ma con la fantasia riproduce grottescamente tutto quelo che le và.esprime il suo mondo , e osservando lei e altri ragazzi esprimersi con il disegno inizio a comprendere quanto è importante il grado di consapevolezza per essere sempre più creativi ..e quanto è bello soprattutto esprimere ciò che ci piace e ci interessa..
mesi fa ho parlato co una ragazzina che mi chiedeva info della scuola che frequentai io e così parlando si è esposta, insicura, perchè si sentiva molto brava ma solo a 'copiare'..anch'io alla sua età avevo lo stesso problema, pensavo le stesse cose..adesso sono molto più libera.credo che è giusto valutare lo sviluppo artistico in modo molto graduale..è più giusto dare al bambino e poial ragazzo sempre maggior consapevolezza che il lavoro, le prove..le continue prove e poi l'espressione sono molto più importanti di una superbravura e creatività iniziale..o forse bisogna solo amare di più il lavoro del bambino, favorirlo e 'non ' pensare solo al risultato..approfondiamo sempre nuove tecniche, giulia è curiosa e così usa un po' di tutto, facciamo collage con vari materiali, pasta di sale, tempere, acquerelli, gessi, pastelli, pennarelli...giulia è sempre felice di fare queste cose..in questi giorni collage e forbice: ogni giorno vuole continuare ad approfondire il nuovo materiale o sempre maggior coscenza del lavoro: adesso non solo incolla i pezzetti ma sceglie i colori giusti, costruisce le ambientazioni in modo corretto..(i pesci nel mare, il sole e le nuvole in cielo..)e io non le insegno mai nulla! è lei che mi spiega come vanno le cose!da piccolina le lasciavo prendere confidenza con gli strumenti poi a usarli seguendo la sua logica fino a vederla mostrarmi sempre maggior coscenza di quello che si arriva a creare una volta approndito nuove capacità..
per la musica: ho trovato in rete un sito carino che tratta l'importanza della musica anche i primi anni..insegna anche a costruire strumenti in casa..per ora emuliamo la batteria e i piatti con le pentole e coperchi..pianola, fisarmonica..ci avviciniamo al 'nostro' ritmo..mi piace giocare anche alla musicaio ho smeso di disegnare anni fa, quando inizia a lavorare come grafica, pultroppo le mie energie erano concentrate solo per il lavoro..però sicuramente quando sarò più libera riprendero!
Da bambina ho avuto forse la fortuna di aver conosciuto un insegnante alle medie molto stimolante, era l'artista del paese e amava molto il disegno.penso che far frequentare ai bimbi un ambiente dove si può approfindire meglio il lavoro, con persone stimolanti, se il bimbo ci tiene, offre al bimbo ottimi esempi e maggior consapevolezza.conosci il metodo munari e i suoi laboratori?..
credo che dopo una certa età io come mamma non basterò più in questo senso...io sono la mamma e sarei sempre di parte per le mie bimbe...la scuola è già di persè un'ambiente troppo caotico oggi come oggi...i bambini approfondiscono ben poco del quieto vivere e lavorare e apprendere..si fa fretta tra molte materie e tempi e si segue poco la discussione, sperimentazione..ecc poi viene fatta un po' di competizione, votazioni, giudizi..

credo che uno spazio esterno dove il bambino sperimenta in tranquillità seguendo il suo logico interesse che lo porta ad approfondire quello che piace è un modo di donare al bambino un po di sana tranquillità nell'apprendimento e favorirlo anche a scuola..se è interessato.
stimo molto Munari e il suo stile che durante la crescita del bambino si sviluppa fino a raggiungere creatività e ingeniosità moderne e innovative...ai bambini piccoli fa sperimentare e conoscere materiali e intuizione per come utilizzarli mentre ai più grandi fa studiare nuovi materiali per trovare sempre nuovi modi innovativi per utilizzarli..è sperimentazione e apprendimentoa me ha dato molti spunti.

penso che in generale per ogni arte , anche sportiva.ecc.. serva un contesto molto meno esigente e più aperto alla direzione autonoma del ragazzo della scuola pubblica..un modo per equilibrare una carenza...Io già nella scuola materna di giulia non posso fare tanto affidamento al lavoro in classe perchè non offre a giulia una direzione e un lavoro d'apprendimento...troppi bambini(28) pochi obbiettivi... velocità, il lavoro è svolto a 'comando' perchè il bimbo non ha libertà di muoversi apprendendo dall'imitazione e la sua logica..vengono indirizzati in poco tempo a fare delle operazioni semplici ....e poi... il più è fatto dalle insegnanti..non è lavorare con la propria creatività, non è sperimentare..più che altro giulia a scuola dimostra quello che apprende a casa..

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